Il Figlio del Re e il messaggero
Questo racconto è un libero adattamento de "I sette messaggeri" di Dino Buzzati.
Il figlio di un re, ormai diventato grande, era curioso di visitare e di conoscere il regno del padre.
Tutti raccontavano che il regno era immenso, ricco di boschi, di laghi, di fiumi, di villaggi, di
campagne coltivate di verdi prati profumati.
Un bel giorno il figlio del re decise quindi di partire insieme a tutto il suo seguito: cavalieri, servi,
carri, tende e viveri.
Percorsero 50 chilometri. Alla sera si fermarono e si accamparono per la notte: questa fu la prima
tappa.
Al mattino presto i servi smontarono l’accampamento per rimettersi in cammino. Prima di partire il
figlio del re chiamò il cavaliere più fidato e gli disse: “Devi tornare al castello a prendere alcune
erbe medicinali: dovrai portarmi anche notizie di mia madre, di mio padre e riferirmi cosa succede
al castello. Io intanto continuerò ad andare avanti”.
Così si salutarono e il figlio del re riprese a cavalcare, allontanandosi sempre di più dal castello.
Ogni giorno il figlio del re percorreva 50 Km e il cavaliere ne percorreva 100.
La seconda sera la carovana si fermò per riposare e al mattino del terzo giorno riprese il suo
viaggio: la terza sera il cavaliere raggiunse di nuovo la carovana del figlio del re e portò le erbe e le
notizie dal castello. Mangiarono tutti insieme e riposarono.
Il mattino seguente il figlio del re chiamò di nuovo il cavaliere e lo rimandò al castello a prendere
pietre preziose da donare alle mogli dei signori che incontrava nel suo viaggio. Così i due
ripartirono nelle due direzioni opposte: uno indietro verso il castello e l’altro in avanti per
attraversare il grande regno. La carovana percorse 50 Km al giorno; anche il cavaliere cavalcò
percorrendo sempre 100 Km al giorno: queste velocità si mantennero costanti per tutto il viaggio.
Passarono alcuni giorni: il cavaliere finalmente arrivò di sera, incontrò il figlio del re per la seconda
volta e gli consegnò le pietre preziose.
Il mattino del giorno dopo il figlio del re chiamò il cavaliere e gli raccontò il sogno fatto durante la
notte.
Una strega gli era apparsa nel sonno e l’aveva minacciato: “Se entro 30 giorni dalla tua partenza dal
castello non mi porterai il medaglione che ti ha donato tua madre, scaglierò su di te la mia
maledizione e in breve morirai”. “Dove potrò trovarti?” – aveva chiesto il figlio del re e la strega gli
aveva risposto: “Sarò sul tuo cammino a 1500 km dalla reggia di tuo padre. Se non avrai con te il
medaglione, morirai”.
“Parti subito – disse il figlio del re al cavaliere – e portami quel medaglione che ho lasciato appeso
sopra il mio letto nel castello. Vai e torna al più presto”.
Riuscì il figlio del re a consegnare il medaglione alla strega nel luogo e nel giorno pattuiti e ad evitare la maledizione?
Adattatamento dal racconto “I sette messaggeri”, di D. Buzzati (pubblicato da solo nel 1942, poi nel 1958 in Sessanta racconti, Oscar Mondadori, e nel 1968 in La boutique del mistero
Attività 1:analisi del testo letterario
Prima di rispondere alla domanda finale soffermatevi sulla storia. Quali sono gli elementi significativi per la comprensione dal punto di vista narrativo? Quali sono gli elementi significativi per la comprensione dal punto di vista logico?