Campo elettromagnetico e inquinamento elettromagnetico
IL CAMPO ELETTROMAGNETICO
Innanzitutto:- In fisica, il campo elettromagnetico, costituito dalla combinazione del campo elettrico e del campo magnetico, è il campo responsabile dell'interazione elettromagnetica, una delle quattro interazioni fondamentali che strutturano l’universo.
- Il campo elettromagnetico interagisce nello spazio con cariche elettriche e può manifestarsi anche in assenza di esse, è quindi un'entità fisica che può essere definita indipendentemente dalle sorgenti che l'hanno generata.
ONDA ELETTROMAGNETICA
- Le variazioni del campo elettromagnetico possono produrre onde elettromagnetiche.
In generale, la propagazione delle onde può essere descritta mediante i parametri:
- L’ampiezza: rappresenta la distanza del massimo della cresta dall'asse di propagazione dell'onda, e si misura in volt su metro.
- Frequenza: rappresenta il numero di oscillazioni dell'onda in un secondo e si misura in hertz.
- Velocità di propagazione: che assume valori diversi a seconda del mezzo di propagazione
- Lunghezza d'onda: è la distanza tra due punti successivi in fase fra loro nel profilo spaziale, e l'unità di misura è il metro
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
L’insieme di tutte le possibili onde elettromagnetiche, al variare della frequenza, viene chiamato spettro elettromagnetico. Lo spettro può essere diviso in due regioni a seconda che l’energia trasportata dalle onde elettromagnetiche sia più o meno sufficiente a ionizzare gli atomi, cioè a strappar loro gli elettroni e quindi a rompere i legami atomici che tengono unite le molecole nelle cellule.:- radiazioni non ionizzanti: comprendono le frequenze fino alla luce visibile.
- radiazioni ionizzanti: coprono la parte dello spettro dalla luce ultravioletta ai raggi gamma.
Con il termine inquinamento elettromagnetico o elettrosmog si identifica una tipologia di inquinamento legato alla presenza nell’ambiente di onde elettromagnetiche generate da ogni tipo di apparecchiatura che utilizzi energia elettrica, dai più comuni elettrodomestici ai telefoni cellulari fino alle antenne radio, televisive o radar.
Tali onde sono caratterizzate da una frequenza che può variare da pochi a centinaia di miliardi di hertz (oscillazioni al secondo) in un intervallo dello spettro elettromagnetico in cui l’essere umano non ha sensi per avvertirle, come avviene invece per il calore del fuoco o per la luce del Sole, anch’esse onde elettromagnetiche, ma da cui sa difendersi.
- L’impatto delle radiazioni non ionizzanti sull’uomo dipende dall’intensità e dalla frequenza delle radiazioni stesse.
- Le radiazioni molto intense di bassa frequenza possono provocare impulsi nervosi e contrazioni muscolari involontarie.
- Le radiazioni intense ad alta frequenza possono provocare un surriscaldamento dei tessuti.