Tempo proprio come massimo in RR
Selleri la spiega così:
"Dunque il moto rettilineo uniforme è quello a cui corrisponde il tempo proprio maggiore. Dato che, per arrivare comunque al punto finale (spazio e tempo), si dovrà tenere una velocità media identica a quella del percorso di moto uniforme, cambiare velocità durante il tragitto implica assumere anche velocità maggiori della media e in tali tratti il fluire del tempo rallenta più di quanto non acceleri negli eventuali tratti a velocità minori della media: l'effetto finale è di un tempo proprio minore. E diciamo eventuali tratti a velocità minori della media perché potrebbero anche non esserci: si potrebbero tenere velocità sempre superiori alla media invertendone la direzione. Il caso limite è quello di un raggio di luce: viaggiando sempre a c, le sue linee di universo sono sempre inclinate di 45° in ogni sistema di riferimento inerziale (invarianza di c). Due qualsiasi punti di un percorso reale possono sempre essere congiunti con una spezzata costituita da soli tratti a 45° (normalmente a zig-zag). Il tempo proprio di una tale linea di universo (raggi di luce) è sempre nullo. I fotoni infatti arrivano sempre - secondo i loro orologi - nello stesso istante in cui sono partiti" (La Natura del tempo)