Sistema ticonico e sistema solare odierno
Sistema ticonico
Nel 1588 l'astronomo danese Tycho Brahe pubblica la sua opera De mundi aetherei recentioribus phaenomenis (sui più recenti fenomeni del mondo celeste), nella quale rappresenta il sistema elaborato, rifiutando tanto il sistema tolemaico quanto quello copernicano. Si tratta fondamentalmente di una commistione tra il modello geocentrico e il modello eliocentrico. La Terra è collocata immobile al centro dell'Universo; attorno ad essa orbitano la Luna e il Sole, intorno al quale orbitano gli altri cinque pianeti allora conosciuti (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno). Brahe vide assurda l'ipotesi di Copernico, cioè che la Terra avesse un movimento su sé stessa, perché secondo lui, se la Terra fosse in moto, una pietra lasciata cadere da una torre non cadrebbe ai piedi della stessa. Quindi il sistema copernicano era assurdo in fisica e contrario alle sacre scritture. Il sistema ticonico risultava filosoficamente più intuitivo di quello copernicano, perché rafforzava il diffuso concetto che riteneva il Sole e i pianeti mobili, e la Terra ferma in accordo con l'esperienza immediata. In aggiunta, il sistema copernicano era stato confutato da Tycho Brahe in modo convincente per gli avversari del copernicanesimo. Egli osservò infatti che il moto eventuale della Terra attorno al Sole dovrebbe essere rivelato dalla possibilità di osservare la parallasse stellare, che, invece, non poté essere rilevata fino al diciottesimo secolo, a motivo delle carenze strumentali dell'epoca. Possiamo però elencare alcuni vantaggi del sistema ticonico:
- una qualità nei calcoli matematici simili a quelli del sistema copernicano;
- l'eliminazione dei conflitti con le scritture, mantendendo la terra immobile al centro dell'Universo;
- la risoluzione dell'apparente contraddizione che caratterizzava l'Universo copernicano in relazione alla mancanza dell'effetto di parallasse e al problema delle dimensioni delle stelle;
- la conferma dell'evidenza empirica del moto planetario rispetto alla Terra (propria dei sistemi geogentrici).
Sistema ticonico
Sistema solare odierno
dove indica il semiasse maggiore dell’orbita, Il parametro è un numero uguale per tutti i pianeti, mentre indica il periodo di rivoluzione. E' importante notare che, con buona approssimazione, i periodi non dipendono dalla massa del pianeta orbitante ma solo dalle dimensioni dell'orbita.