La corrente
Cos'è la corrente?
o La corrente elettrica, in fisica, è considerata il flusso ordinato di cariche elettriche.
In un qualunque conduttore metallico, gli elettroni, ovvero le cariche negative, sono considerati "cariche elettriche mobili", poichè capaci di muoversi liberamente, nondimeno esistono anche degli elementi in cui sono le cariche positive ad essere trasportate.
Per determinare il valore della corrente elettrica ci serviamo di una grandezza già presente nel Sistema Internazionale, ovvero l'intensità di corrente ( i ) la cui unità di misura è chiamata ampere, in onore del fisico francese Andrè-Marie Ampere.
Sappiamo infatti che il coulomb si ricava in relazione all'ampere ed al secondo:
1C = (1A) (1s) = 1A • s
- Definiamo l'intensità di corrente come il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale di un conduttore e l'intervallo di tempo impiegato.
Lo strumento che viene utilizzato per misurare l'intensità di corrente è l'amperometro, il quale può essere analogico o digitale.
Cosa si intende per "verso della corrente"?
Come già sappiamo, per creare una corrente elettrica è necessaria la presenza di una differenza di potenziale, possiamo affermare infatti che la corrente elettrica non è altro che una diretta conseguenza dell'applicazione di una differenza di potenziale in due punti di un corpo conduttore.
Quando viene applicata una differenza di potenziale alle estremità di un conduttore, le cariche positive seguono il verso del campo elettrico e della "discesa di potenziale", le cariche negative percorrono il verso opposto del campo elettrico.
Affermiamo quindi che:
- Per convenzione, il verso della corrente elettrica è quello in cui si muovono le cariche positive e fluisce sempre da un potenziale più alto ad uno più basso; le cariche negative danno contributo alla corrente muovendosi in verso opposto.
Quando una corrente viene definita "continua"?
- Una corrente è definita continua quando la sua intensità non cambia nel tempo.
Nel caso di una corrente continua, la carica che attraversa una sezione del filo è direttamente proporzionale al tempo impiegato, e ciò è spiegato con la formula:
