Trasformazioni di Lorentz
Trasformazioni di Lorentz
Il modo corretto per passare da un sistema di riferimento ad un'alto è quello di utilizzare le trasformate di Lorentz. Qualunque sia la trasformazione eseguita, la velocità della luce rimane sempre costante. Questo è un dato sperimentale e quindi assunto come principio di base per la formulazione della teoria della relatività. Per ottenere questo risultato, però, è stato necessario effettuare una trasformazione che coinvolga sia lo spazio che il tempo. Se osservate il diagramma, l'osservatore fermo vede i due fotoni sempre alla stessa distanza da lui, ad indicare che hanno la stessa velocità. Anche l'osservatore che corre vede i due fotoni sempre alla stessa distanza da lui, infatti se immaginate di tracciare una retta orizzontale (corrispondente allo stesso istante per l'osservatore che corre), essa interseca ad eguale distanza dal centro le due rette rosse, rappresentanti il moto dei due fotoni. La trasformazione ha coinvolto tutte le dimensioni dello spazio-tempo; esso non può essere più visto come un insieme di tre dimensioni spaziali più una temporale, ma deve essere visto come un unico insieme di quattro dimensioni spazio-temporali.
Notate inoltre che in questo modo, eventi contemporanei per un osservatore, accadono invece in due istanti di tempo differenti per l'altro osservatore. La simultaneità di due eventi non è più un valore assoluto, ma dipende dal sistema di riferimento in cui ci troviamo.