I circuiti

Premettendo:

Come già affermato nel lavoro precedente, la differenza di potenziale genera una corrente elettrica, la quale man mano che fluisce, annulla la differenza di potenziale. Diciamo infatti che per mantenere la corrente risulta necessario un dislivello di potenziale ottenuto o attraverso una pila o con un altro generatore di tensione.

  • Consideriamo un generatore ideale di tensione continua un dispositivo capace di mantenere costante la differenza di potenziale tra i suoi capi, qualunque sia la corrente da cui è attraversato e per un tempo indeterminato.

Per capire meglio:

Immaginiamo di avere davanti due recipienti collegati tra loro da una conduttura. Se cominciamo a riempire uno dei due recipienti con dell'acqua, il dislivello di liquido iniziale tra i due genererà una corrente. Man mano che il liquido fluisce, la corrente tenderà a diminuire e ad annullare, contemporaneamente il dislivello d'acqua tra i due recipienti.

Quindi:
  • quando il liquido di trova allo stesso livello in entrambi i recipienti, la corrente si arresta.
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  • per ricreare il dislivello e mantenere la corrente di liquido, è necessaria una pompa (generatore di tensione), che servirà a prelevare il liquido dal recipiente in cui il livello è più basso ed a portarlo in quello in cui il livello è più alto.
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I CIRCUITI ELETTRICI
  • Un circuito elettrico è un insieme di conduttori connessi tra loro e collegati ad un generatore.
Esempio: Se colleghiamo i terminali di una lampadina ai poli di una pila con due fili di rame, la lampadina nel giro di pochi attimi si illuminerà: in questo modo abbiamo costruito un circuito elettrico.
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Inoltre:

  • Se la catena dei conduttori non è interrotta, definiamo il circuito chiuso ed in esse passa una corrente elettrica.
  • Se la catena dei conduttori è interrotta, definiamo il circuito aperto ed in esso non vi è alcun passaggio di corrente.
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Nel momento in cui andiamo a disegnare ed a rappresentare un circuito, ogni elemento che lo costituisce è rappresentato da un simbolo:
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Quindi, in base all'esempio preso in analisi precedentemente:
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COLLEGAMENTO IN SERIE

  • Parliamo di collegamento in serie quando due o più conduttori sono posti in successione tra loro, in modo da formare un percorso unico per la corrente che li attraversa: diciamo infatti che in essi passerà sempre la stessa corrente.
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Grande esempio di collegamento in serie sono le lampadine dell'albero di Natale, quando una lampadina si brucia il circuito si apre e la corrente smette di circolare, facendo così spegnere anche le altre.

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COLLEGAMENTO IN PARALLELO
  • In un circuito elettrico, parliamo di collegamento in parallelo quando più conduttori hanno sia i primi terminali che i secondi collegati tra loro: diciamo infatti che essi sono sottoposti alla stessa differenza di potenziale.
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Come vediamo, le due lampadine sopra in figura sono collegate in parallelo, poichè i terminali di sinistra sono connessi tra loro e anche i terminali di destra sono connessi tra loro: infatti la differenza di potenziale tra i capi di ciascuna lampadina è quella fornita dalla pila, quindi la stessa.